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Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, 30/1/2025 n. 3174
Riconoscimento incentivi tecnici a personale in house a valere su un quadro economico della Stazione Appaltante

Materia: appalti / disciplina

Quesito del Servizio Supporto Giuridico

Codice identificativo: 3174

Data emissione: 30/01/2025

Argomenti: Incentivi per funzioni tecniche

Oggetto: Riconoscimento incentivi tecnici a personale in house a valere su un quadro economico della Stazione Appaltante

Quesito: Il Comune di Firenze, nella sua qualità di S.A., dopo aver operato una ricognizione interna del proprio personale finalizzata all'individuazione di una figura tecnica cui affidare le funzioni di Direttore dei Lavori, conclusa si con esito negativo, ha individuato in un dipendente di una propria società in house, controllata al 100% da questa A.C., la professionalità richiesta. Assumendo tale decisione si è così evitato di ricorrere ad una prestazione libero-professionale esterna, peraltro in regime di equo compenso, realizzando, di fatto, un risparmio di risorse comunali ed al contempo valorizzando le professionalità interne della Amministrazione, seppur formalmente dipendenti di una società in house, in linea, così operando, con la vera ratio degli incentivi tecnici, ovvero la logica alla base del loro riconoscimento. Partendo dal presupposto della sussistenza, più volte rilevata d alla giurisprudenza, contabile ed amministrativa, e dalla stessa ANAC (in ultimo, parare n. 36/2024), di un rapporto di immedesimazione organica tra stazione appaltante e società in house, tale da giustificare la sua equiparazione ad un "ufficio interno" dell'ente pubblico che l'ha costituita, in assenza di un"...vero e proprio rappo sto di alterità tra la stessa e l'amministrazione pubblica..", si tratta di capire se, anche in relazione alla fattispecie sopra descritta, sia possibile riconoscere a detto dipendente, gli incentivi ex art. 45 D.Lgs. 36/23 già stanziati nel quadro economico della S.A.

 

Risposta aggiornata

Con riferimento al quesito posto, nel presupposto che S.A. è il Comune, la risposta è positiva. In particolare, la fattispecie prospettata è infatti diversa da quella esaminata nel parere ANAC 36/2023 che si riferisce agli incentivi per il personale della stazione appaltante in caso di affidamento diretto “a monte” alla società in house (attività non incentivabile).

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